La coccidiosi è un'infezione parassitaria altamente contagiosa nei conigli. È causata da microscopici protozoi che penetrano nell’organismo e invadono le cellule epiteliali della parete intestinale del coniglio sano che viene a contatto con le feci di conigli infetti. Nel coniglio sono presenti dodici specie della famiglia Eimeria che raramente costituiscono un pericolo zoonotico per gli esseri umani.
La cocciadiosi che colpisce il coniglio, si manifesta in due diverse forme: quella tipicamente intestinale e quella epatica. Eimeria, E. magna, E. media, e E. irresidua sono le quattro principali specie che causano la coccidiosi intestinale nei conigli, colpendo soprattutto gli esemplari giovani svezzati da sei settimane fino a quelli che hanno cinque mesi di età. I sintomi appaiono entro quattro giorni al massimo sei dopo l'infezione e consistono nella diminuzione dell'appetito, nella disidratazione e perdita di peso e nella presenza della pelliccia ruvida ed opaca. Inoltre i conigli possono anche avere diarrea e blocco intestinale. Se la perdita di peso è superiore al 20%, sopraggiungono anche convulsioni o paralisi, seguiti da morte entro le 24 ore successive.
Altra forma di coccidiosi è provocata da E.steidae che invadendo le cellule dei dotti biliari del fegato, causa gravi danni all’organo. I conigli con un’infezione lieve non mostrano sintomi mentre quelli moderatamente infetti avranno un ritardo della crescita, perdita di appetito, debolezza, diarrea e nelle fasi successive della malattia stitichezza. Questa forma di coccidiosi si manifesta dopo diverse settimane, causando il decesso nei 10 giorni seguenti.
La diagnosi di coccidiosi nei conigli si effettua tramite la visita e l’esame delle feci raccolte nell’arco 2 giorni. Per il corretto espletamento dell’esame delle feci, è necessario assicurarsi di non aver somministrato alimenti medicati che possano contenere coccidiostatico, i quali potrebbero falsare il risultato dell’esame. Il trattamento per la coccidiosi prevede la somministrazione di prodotti coccidicidi prescritti da un veterinario.
La terapia è di solito efficace anche se una recidiva è possibile osservarla dopo una o due settimane. Si raccomanda di effettuare sempre una prima visita al proprio coniglio e si ricorda che la prescrizione e la somministrazione di medicinali è un atto medico per cui solo il veterinario è autorizzato. La mancata osservanza di tale prescrizione non solo costituisce abuso di professione quindi condotta penalmente perseguibile ma mette in serio pericolo il vostro coniglio.
Dr.ssa Viviana Gangemi DMV – Spec. TePACS